[12h Bathurst] Ferrari vince la Assoluta, Audi sul podio in Pro-Am

La Ferrari #88 del Maranello Motorsport di Toni Vilander, Craig Lowndes e Jamie Whincup ha vinto l’edizione 2017 della 12 ore di Bathurst, dopo 290 giri. In seconda posizione (e prima di classe Pro-Am) è giunta la Porsche #12 del Competition Motorsport, di Calvert-Jones, Patrick Long, Marc Lieb e Matt Campbell. Terza posizione assoluta per la Bentley Continental GT3 #17 si Steven Kane, Guy Smith e Olly Jarvis.
In quarta posizione assoluta e prima di classe AM, è giunta la Porsche 991 GT3-R del team Walkinshaw di Liam Talbot, John Martin e Davashen Padayachee.

Risultato altalenante invece per l’Audi: in classe Pro tutte le speranze di prendere la vittoria sono svanite prima di metà gara, mentre in classe Pro-Am figura in seconda e terza posizione. Buon ritmo gara dimostrato dal Team ASR di Ash Samadi, Daniel Gaumi e Matt Halliday, che termina in settima posizione assoluta e seconda di classe, mentre Marc Cini, Lee Holdsworth e Dean Fiore, in forza sull’altra R8 LMS del Team Hallmarc, chiudono in 9° posizione assoluta, e sul gradino più basso del podio in Pro-Am.

Il Team Jamec Pem rimane purtroppo a bocca asciutta dopo questa gara. Marcus Winkelhock, Robin Frijns e Frank Stippler (quest’ultimo era alla guida), hanno alzato bandiera bianca già al 6° giro alla curva Skyline, dopo duro contatto con le barriere. Stippler inoltre è rimasto pericolosamente in traiettoria, ciò ha causato la prima Safety Car della gara.
Triste epilogo pure per la #75 di Chris Mies, Chris Haase e Garth Tander; al 70° giro dopo il restart, Mies viene colpito dalla Porsche #12 di Calvert-Jones, questo innesca un testacoda al tedesco, che rimane in traiettoria della Hell Corner, ed inevitabilmente viene centrato da una vettura di classe I. Mies riesce a prendere la via dei box, nonostante la sospensione posteriore destra danneggiata, ed i meccanici riescono ad aggiustarla dopo appena 6 giri. Alla fine un 13° posto assoluto e 6° di classe, non può che lasciare il rammarico, perché senza dubbio l’equipaggio aveva il passo per entrare almeno in Top 5.

Non è stata una 12h fortunata per Laurens Vanthoor, il quale era impiegato sulla Porsche #911 insieme a Kevin Estre ed Earl Bamber. Appena dopo 44 giri (8 dei quali in prima posizione momentanea) lo sterzo della loro 991 GT3-R non ha più funzionato. Un problema simile è stato riportato anche dalla BMW M6 #90 (la quale nei primi giri è andata molto forte con Chaz Mostert).

Ritiro per la Mercedes AMG #22 di Shane Van Giesbergen, Maro Engel, e Craig Baird: a circa 20 minuti dalla fine, Van Giesbergen in piena bagarre con Whincup per la prima posizione, ha perso il controllo della vettura nelle Dipper Esses, con conseguente crash contro le barriere. Con l’avantreno ormai divelto, l’australiano ha concluso così la gara, ma i commenti del suo teammate Engel certamente non sono stati teneri. Obiettivamente questo non fa bene al Motorsport, specialmente quando il tuo compagno di squadra ha vinto la scorsa edizione della 12h di Bathurst ed ha il record del giro veloce in qualifica.

Certamente per la Ferrari non è stata una gara certamente facile, perché ad inizio gara ha avuto un drive through per un restart non regolare con Vilander al volante; questo lo ha costretto ad una rimonta dall’8° posizione. Poi qualche ora dopo Lowndes è stato colpito dalla Mercedes di Baird, con conseguente insabbiamento alla Murray’s Corner, sempre durante un restart. Per questa manovra i commissari hanno inflitto uno stop and go di 10 secondi al il driver del Team STM/HTP.

Sono stati 290 giri molto eccitanti, la bagarre non è mai mancata, anche nelle classi inferiori. Ben 17 ritiri solamente in Classe A, questo spiega quanto il ritmo gara è stato alto. 16 Safety Car per un totale di 43 giri sotto il regime di bandiera gialla.

Questo è valido solamente per le statistiche: Christopher Mies è stato l’unico ad aver preso parte a tutte le gare endurance fino ad ora nel 2017, solo lui è stato in equipaggio alla 24h di Dubai, 24h di Daytona e questa 12h di Bathurst. Ad onor del vero, anche Andy Pilgrim stava ripetere le gesta di Mies, peccato che qui a Mount Panorama la sua Porsche GT4 ha riportato un grave incidente durante le qualifiche, e per questo non ha effettuato nemmeno un giro in gara.

Risultato Finale

Replica

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Full Throttle • 5 Febbraio 2017


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