[24h Daytona] Vittoria Lamborghini in GTD, Land Motorsport chiude in seconda piazza

La 50° edizione della 24 ore di Daytona ha rispettato in pieno le aspettative, è stata molto divertente e combattuta, come ci si pronosticava; specialmente in classe GTD.

Se la prima parte di gara è stata abbastanza lineare, con pochi incidenti e relative poche Full Course Yellow, non possiamo assolutamente scrivere altrettanto della seconda parte: poca attività in pista, dal momento che ha piovuto quasi ininterrottamente, ma nelle poche Green Flag tutti i piloti ci hanno fatto divertire con staccate al limite, sorpassi difficili e con pochissima visibilità.

Alla fine però la Lamborghini Huracan Evo GT3 #11 del GRT, con Mirko Bortolotti, Christian Engelhart, Rik Breukers e Rolf Ineichen hanno avuto la meglio sull’Audi R8 Evo #29 de Land Motorsport, condotta da Christopher Mies, Dries Vanthoor, Daniel Morad e Ricky Feller. Completa il podio di classe la Lexus RC-F GT3 #12 di Montecalvo/Bell/Segal/Telitz. Non è andata oltre il quarto posto l’Audi R8 Evo #88 del WRT, con Kelvin Van der Linde, Frederich Vervisch, Ian James e Roman De Angelis.

Durante il corso di gara l’Audi del Land Motorsport ha avuto il merito di combattere sempre per la Top 5, grazie anche ai piloti factory Mies e Vanthoor, quest’ultimo si è reso protagonista di un fuori pista sull’erba sotto la pioggia, ma è stato veramente bravo a rientrare nella corsia box per cedere di fatto il volante a Daniel Morad, in quel momento in testa alla graduatoria di classe.

Purtroppo il canadese nell’ultimo restart ha avuto un fuori pista, complice la pista praticamente inondata, e perdendo così la posizione su Engelhart che è sfilato tranquillamente. Purtroppo poi non c’è più stata attività in pista, in quanto i commissari hanno deciso di dare regime di Red Flag, congelando così la classifica quando mancava ancora un’ora e mezza di gara.

Ad onor del vero, la Lamborghini del GRT ha avuto una gara ancora più complicata: tre Drive Through totali e una sosta di 3 minuti e 40 secondi per aver commesso un’infrazione nel primo pit. Nonostante questo (complice anche una prima parte di gara sull’asciutto, lo ripetiamo) la #11 ha recuperato terreno, grazie anche ad una buona strategia ai box.

Durante lo stint sotto la pioggia però, Bortolotti è stato colpito da una vettura della GTLM, fortunatamente per lui la Huracan non ha avuto grossi problemi ed ha continuato la gara, consentendo all’italiano di rientrare ai box poco dopo per lasciare l’ultimo stint ad Engelhart.

Per quanto riguarda le vittorie nelle altre classi superiori; la BMW M8 GTE #25 la spunta sulla Ferrari 488 GTE #62, completa il podio la Porsche 911 RSR #912.

Mentre nella classifica assoluta registriamo una doppietta Cadillac, rispettivamente la #10 e #31, gradino più basso del podio per l’Acura #7.

Poco riposo per i piloti, in quanto già da sabato alcuni piloti saranno nuovamente in macchina per completare la tripletta delle gare endurance di inizio anno; cioè la 12h di Bathurst, valevole per la prima tappa dell’Intercontinental GT Challenge del Blancpain, dove le vetture GT3 saranno premiate in classifica assoluta.

Il prossimo appuntamento in America invece, sarà la 12h di Sebring (altro appuntamento storico per gli appassionati), il 16 marzo.

Risultati Completi 24h Daytona

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Full Throttle • 29 Gennaio 2019


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