Audi alla “conquista” della Luna

Audi lunar quattro

Audi ha accettato una sfida completamente nuova: una missione sulla Luna. L’Azienda supporta il team berlinese di ingegneri Part-Time Scientists nel progetto “Google Lunar XPRIZE”. Il concorso per viaggi aerospaziali si rivolge a ingegneri e aziende di tutto il mondo ed è finanziato con circa 30 milioni di dollari. Audi affianca il progetto mettendo a disposizione la propria expertise per il veicolo: Audi lunar quattro.

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Vincerà il concorso il team che, contando su finanziamenti privati per il 90%, sarà in grado di raggiungere la Luna con un veicolo automatico. Il regolamento esige che il rover percorra sulla superficie lunare almeno mezzo chilometro e trasmetta alla Terra immagini e video ad alta risoluzione. Inoltre, il veicolo fuoristrada deve essere lanciato nello spazio a bordo del razzo vettore e percorrere gli oltre 380.000 chilometri che separano la Terra dalla Luna al più tardi alla fine del 2017. Il viaggio dura cinque giorni e costa – secondo il calcolo di Part-Time Scientists – circa 24 milioni di euro. La zona di atterraggio si trova a nord dell’equatore lunare, non distante dal punto di atterraggio dell’Apollo 17 nell’ultima missione lunare della NASA con uomini a bordo, avvenuta nel 1972. In quest’area si verificano sbalzi termici anche di 300°C. Quando splende il sole, a causa dell’assenza di atmosfera, la temperatura raggiunge i 120°C.

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Il team Part-Time Scientists di Berlino, con cui Audi collabora, è l’unica squadra tedesca. A oggi, il loro prototipo di rover ha già ottenuto due riconoscimenti denominati Milestone Prizes. Con questi premi, che hanno portato in dote 750.000 dollari, la giuria ha inteso
esprimere un apprezzamento concreto per lo sviluppo del rover e per i suoi sistemi ottici.
I ricercatori berlinesi hanno costantemente perfezionato il loro veicolo lunare, anche grazie a numerosi test, effettuati tra l’altro sulle Alpi austriache e a Tenerife. Ampie zone del rover, che pesa attualmente 35 kg, sono realizzate in alluminio ad alta resistenza. Nel corso dell’evoluzione dalla quale nascerà l’Audi lunar quattro, il peso verrà ulteriormente ridotto grazie all’uso di magnesio e ad alcune modifiche strutturali, nonostante siano state ammesse dimensioni leggermente superiori. Un pannello solare orientabile cattura l’energia solare; la corrente raggiunge una batteria agli ioni di litio che alimenta quattro motori posti sui mozzi delle ruote. Tutte e quattro le ruote possono ruotare di 360 gradi.
La velocità massima è di 3,6 km/h – sulla superficie della Luna, tuttavia, molto più importanti della velocità sono le robuste qualità off-road e la capacità di un orientamento sicuro del mezzo. Una “testa” mobile sulla parte frontale del veicolo alloggia due telecamere stereoscopiche che realizzano dettagliate immagini in 3D. Una terza telecamera serve per la ricerca sui materiali e genera panorami ad altissima risoluzione.

Audi Lunar quattroGoogle Lunar XPRIZE

Yuri Lo Latte • 13 Gennaio 2016


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