Audi Sport – Intervista a Marco Bonanomi

Marco Bonanomi è uno di quei piloti che “non ti aspetti”, un ragazzo semplice che da Lecco è arrivato fino a Le Mans da protagonista, con tanti sogni e speranze infranti dopo sole poche ore di gara da una manovra azzardata del ferrarista Bird. Questo ormai appartiene alla storia e il passato non si cambia, ma da esso se ne può uscire più forti.

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Abbiamo raggiunto Marco al telefono poche ore prima della sua partenza per gli Stati Uniti, dove rimetterà su il casco per scrivere un altro capitolo della sua giovane e promettente carriera. Parlando con lui non possiamo evitare di fargli due domande sulla 24h di Le Mans e del brutto incidente che lo ha visto protagonista involontario.

In televisione abbiamo visto lo schianto e la tua Audi R18 andare in pezzi, dalla vettura cosa hai sentito?
“In televisione si è visto solo la parte finale, ma ho preso davvero una gran botta ho ancora dolore ad un gomito e ad un ginocchio”

La manovra di Bird è stata davvero pericolosa, potevate davvero farvi molto male. Sei più arrabbiato o deluso da come sono andate le cose?
“Parto dal presupposto che tutti possono sbagliare, e lui in quel frangente ha davvero sbagliato completamente. Fosse stata una gara sprint poteva essere “giustuficata” la foga, ma in una 24h dove comunque si gira con tempi da qualifica si deve sempre tenere la massima concentrazione e attenzione, cose che a Bird sono mancate.”

Nell’incidente la prima vettura che ti ha colpito è stata la Toyota #8 di Lapierre che ha fatto tutto da solo, finendo la sua carambola prima sul posteriore della tua Audi e poi sulle barriere. Che effetto ti ha fatto vedere poi la stessa Toyota #8 sul podio?
“L’ho visto ripartire mentre io non potevo continuare e vedere l’epilogo della loro gara è stata una cosa che mi ha fatto ancora più male. Ormai quello che è stato è stato e non si torna indietro, nel mio piccolo spero di avere fatto bene e adesso guardo avanti.”

In quel poco di gara che hai disputato si è vista classe, velocità e tanta maturità, che non è cosa da tutti alla guida di un prototipo quale l’ Audi R18 e-tron quattro®, e questa è una opinione unanime di tutti gli “addetti ai lavori”. Devi esserne orgoglioso.
“Sono molto contento di questo, mi fa davvero molto piacere che anche da fuori si sia percepito. Purtroppo a me e miei compagni di equipaggio non ci è stato permesso di fare più di così.”

24 Hrs of Le Mans, France 10-15 June 2014

Si sente che la “ferita” di Le Mans è ancora aperta, ma adesso ti stai preparando per una nuova avventura negli USA, era già programmata o è stata una chiamata inaspettata?
“A dire il vero è stata una chiamata che non mi aspettavo, la mia unica esperienza con la R8 LMS ultra in America è stata lo scorso hanno per sistemare il set-up e testare due nuove R8 per un team che doveva affrontare di lì a poco delle gare importanti.”

Una gara di 6 ore come quella che andrai ad affrontare, sarà una “passeggiata” visto il tuo allenamento per la 24h o no?
“Sicuramente non sarà semplice, la pista per me è nuova, la macchina non la conosco bene come la R18 e in più ci saranno solo due ore di prove libere da dividere con gli altri due piloti che compongono l’equipaggio, quindi sarà una bella sfida. Altra cosa, ho visto che farà molto caldo. No, non sarà una passeggiata.”

Nel 2011 con il team Audi Sport Italia hai conquistato il campionato italiano GT3, speriamo che sia di buon auspicio.
“Eh si ho un bel ricordo, speriamo e vediamo come va’, anche se la R8 LMS ultra che andrò a guidare sarà un po’ diversa da quella con la quale ho vinto.”

Sei un giovane pilota, ma abbiamo visto che hai al seguito molti fans che ti seguono e ti sostengono. Anche in quel di Le Mans ero circondato dal loro affetto specie dai ragazzi tuo fans club ufficale.
“Sono dei ragazzi fantastici, davvero forti! Mi è dispiaciuto anche per loro non aver potuto dare il massimo, li ringrazio tanto e spero si siano divertiti lo stesso. Questa edizione della 24h è stata avvincente ed emozionante fino alla fine.”
Sicuramente saranno stati bene e continueranno a sostenerti.

Il futuro che ti si pone davanti sarà sempre in Audi? Avrai la possibilità diciamo di riscattarti nella 24 ore di Le Mans 2015?
“Per adesso non c’è niente di certo, io lo spero vivamente, mi piacerebbe continuare a correre con Audi sui prototipi, ma ancora è troppo presto per dirlo.”

La Porsche quest’anno faceva il suo rientro nelle gare endurance prototipi dopo 16 anni, da dentro la pista che impressione ti ha fatto?
“Secondo me sarà la vettura da battere il prossimo anno. Ha impressionato tutti, hanno fatto un gran lavoro ed erano molto veloci e costanti.”

Ringraziamo Marco per la bella intervista che ci ha concesso, gli facciamo un grosso “in bocca al lupo” per la 6 Ore di Watkins Glen in cui si accinge a gareggiare. Partenza prevista domenica per le ore 11 locali. Da venerdì, le prime prove libere, sabato la qualifica.

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“Memento Audere Semper” cit. G. D’Annunzio

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Yuri Lo Latte • 25 Giugno 2014


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