[Blancpain GT] Quattro R8 LMS in vetta alla classifica nella Main Race a Zolder. WRT festeggia nuovamente il doppio podio; ISR in seconda posizione.

Il circuito di Zolder è stato particolarmente favorevole alle Audi in tutto il weekend, e anche nella Main Race il risultato non è cambiato. La gara è andata all’Audi #2 del Team WRT di Markus Winkelhock e Will Stevens.

Il tedesco dopo aver condotto la prima parte di gara in seconda posizione è rientrato ai box, che con il fantastico lavoro dei meccanici, ha permesso di rientrare in pista con 5,2 secondi di vantaggio su tutti gli altri.

Seconda posizione e buona prestazione per l’Audi #75 del Team ISR di Clemens Schmid e Filip Salaquarda. Merito a Schmid di aver tenuto testa a Winkelhock, ma dopo il cambio pilota niente ha potuto Salaquarda.

Terza posizione e gradino più basso del podio per i vincitori della Qualy Race; Stuart Leonard e Robin Frijns, sulla #17 del WRT. Peccato per Leonard che non è riuscito a sfruttare la partenza da palo, mentre Frijns ha condotto un buono stint mantenendo la sua posizione e nel finale ha tentato di sorpassare Salaquarda. Purtroppo la pista belga non offre molti spunti di sorpasso.

Quarta posizione per l’Audi #5, ovviamente del WRT, di Marcel Fassler e Dries Vanthoor. Lo svizzero è partito dalla 13° casella e al momento del cambio pilota aveva già recuperato ben 7 posizioni. Il resto del lavoro è stato fatto dal team ai box, che ha permesso a Vanthoor “jr.” di avanzare di due posizioni.

Allo start di Gara, Leonard era affiancato da Michael Meadows sulla Mercedes #90, mentre Winkelhock e Schmid partivano dalla seconda fila.

Alla prima tornata, Meadows transitava davanti a Schmid, Winkelhock, Leonard, Serralles (sulla Mercedes #88) e Venturini (sulla Lamborghini #66).

Nel corso del secondo giro, Jake Dennis sull’Audi #3 riusciva a portare a termine il sorpasso sulla Ferrari #39 di Piti Bhirombhakdi per la 17° posizione.

Al terzo giro, Fassler all’ultima curva colpiva Felix da Costa sulla BMW #99, il quale effettuava un testacoda. I commissari di gara in seguito non hanno preso alcuna ammenda disciplinare sullo svizzero.

Al sesto giro Winkelhock si faceva minaccioso su Schmid, per guadagnare la seconda posizione; al 7° giro veniva dato un drive through alla Mercedes #90 di Meadows per partenza anticipata.

Purtroppo due giri più tardi, veniva dato un altro drive through alla Mercedes sopra citata, oltre che alla McLaren #58 (che partiva dalla 10° posizione), per un’infrazione nella procedura di partenza.

Nel frattempo in pista Bhirombhakdi perdeva altre due posizioni, in favore di Quaife e Perez Companc; rispettivamente su Ferrari e Lamborghini.

A centro classifica intanto, Enzo Ide sull’Audi #1 perdeva tre posizioni e scendeva fino alla 14°.

Quando veniva aperta la pit, il duo di testa rientrava per effettuare il cambio pilota obbligatorio. In questo modo Stevens poteva ripartire tranquillamente in prima posizione, mentre Salaquarda era attardato.

Dopo che tutti avevano effettuato i pit, quindi la situazione era stabilita da Stevens che comandava le operazioni, poi Salaquarda, Frijns, Vanthoor, Eriksson (sulla Mercedes #86), Juncadella (compagno di Serralles), Kane (sulla Bentley #7) e Buhk (sulla Mercedes #84) a chiudere la Top8.

Al 27° giro Stippler sull’Audi #74 entrava in collisione con Keilwitz sulla Ferrari #333; a quest’ultimo verrà commissionato un drive through per la manovra scorretta.

Al 31° giro Juncadella colpiva Eriksson nell’ultima curva. Errore di valutazione per lo spagnolo, che inevitabilmente sperona lo svedese, il quale veniva costretto a parcheggiare la vettura sul rettilineo principale con la sospensione anteriore sinistra divelta.

Questo causava una Full Course Yellow, tramutata poi in Safety Car per la difficoltosa posizione dove era ferma la vettura.

Al 35° e ultimo giro veniva data nuovamente Green Flag; ma sotto la bandiera a scacchi le posizioni non cambiavano.

Quindicesima posizione finale per la Lamborghini #63 di Christian Engelhart e Mirko Bortolotti; i quali partivano dal fondo della griglia per l’incidente occorso nella Qualy Race di ieri. Escono da Zolder con nessun punto; ma rimangono comunque leader in classifica del Blancpain GT Series.

Gara abbastanza sottotono per Enzo Ide e Chris Mies sulla #1; purtroppo lo stint del belga ha compromesso una probabile rimonta del tedesco, fresco vincitore della 24h del Nurburgring. Mies è rimasto incollato al paraurti della BMW #98 di Krohn fino alla bandiera a scacchi.

Buona prestazione per Marco Mapelli e Giovanni Venturini sulla Lamborghini #66. Venturini ha effettuato un buono stint iniziale, mentre Mapelli ha potuto chiudere in 7° posizione finale, sfruttando anche l’incidente delle Mercedes più avanti. Punti importanti che danno morale per il lecchese, che finalmente sta vedendo uno spiraglio di luce dopo la sfortuna nelle prime gare.

I commenti dei piloti dopo la gara:

Winkelhock: “Sapevamo che Zolder era una pista molto complicata per i sorpassi; ho provato alcune manovre su Schmid ma era impossibile. Il team ai box ha fatto un lavoro straordinario, permettendoci di sfilare in prima posizione dopo il pit”.

Salaquarda: “L’ultimo giro dopo la Safety Car è stato molto molto difficile da gestire. Sono comunque molto contento per il podio maturato oggi”.

Schmid: “Sono molto soddisfatto per com’è andata oggi; nel mio stint ho dato tutto per non far passare Winkelhock, e alla fine ci sono riuscito”.

Frijns: “Nel mio stint ero molto più veloce di chi avevo avanti; specialmente in frenata. Probabilmente dopo la Safety Car, se avessi avuto qualche altro giro, avrei potuto superare Salaquarda. In ogni caso salire sul podio è sempre molto gratificante”.

Lunga pausa ora per la Serie Sprint, i motori si riaccenderanno l’ultima settimana di agosto. Mentre nella serie Endurance, si torna in pista il 23-24 Giugno per la 1000km del Paul Ricard. La pista francese offrirà un buon banco di prova per la 24 ore di Spa; in programma il 29-30 Luglio prossimi.

24 ore di SpaAudi Sport customer racingBlancpain GTChristopher MiesEndurance CupISR Racingmarco mapellimarkus winkelhockPaul RicardSprint CupStevensWRTZolder

Full Throttle • 4 Giugno 2017


Previous Post

Next Post