[DTM] Il Red Bull Ring si tinge di giallo, Timo Glock vince Gara 2

Timo Glock vince Gara 2 al Red Bull Ring e completa un weekend perfetto per BMW Motorsport. Ekstrom e Green salgono sul podio e limitano i danni per Audi Sport. Delusione in casa Mercedes Benz AMG DTM con nessun pilota nella zona punti.

Doveva essere il Mugello a tingersi di giallo ed invece lo fa il Red Bull Ring, se per Valentino Rossi le cose non sono andate come tutti si aspettavano per Timo Glock e la sua M4 DTM gialla sponsorizzata Deutsche Post arriva una storica vittoria in Gara 2 del DTM al Red Bull Ring. Per il tedesco del team RMG è il terzo successo in 42 gare disputate. 42 come i giri di gara completati da Glock.

Salgono sul podio insieme a Glock un grandissimo Mattias Ekstrom, autore di una gara memorabile, e un ritrovato Jamie Green che però poco ha potuto fare contro lo scatenato Glock. Per Audi Sport una domenica positiva così come può essere positivo il bilancio dell’intero weekend.

La domenica di grazia per BMW Motorsport è completata da Augusto Farfus e Maxime Martin rispettivamente quarto e quinto sul traguardo.

Tutto regolare alla partenza, alla prima curva non ci sono contatti e il gruppo sfila senza intoppi, Green è bravo a difendersi dall’attacco di Timo Glock per la prima posizione mentre Mortara riesce a guadagnare una posizione ai danni di Maxime Martin e si incolla a Da Costa.

Al secondo giro Mortara tenta invano di sopravanzare Da Costa mentre Glock, grazie al DRS, guadagna la prima posizione; più indietro Nico Mueller viene toccato da Robert Wickens e termina la sua gara nella sabbia in anticipo: Safety Car in pista per tre giri e gara neutralizzata.

La Safety Car rientra al sesto giro e si riparte, un giro più tardi Mortara supera Da Costa e guadagna la terza posizione alle spalle di Glock e Green, Da Costa subito dopo viene passato anche dalle BMW di Farfus e Martin.

Al giro numero 13 Ekstrom con una bella manovra strappa a Rockenfeller la decima posizione ed entra in zona punti, al giro successivo lo svedese del team ABT Sportsline sale in ottava posizione sopravanzando l’altra vettura Red Bull, la M4 DTM di Marco Wittmann.

I primi a rientrare ai box per il cambio gomme obbligatorio sono Scheider, Molina, Di Resta, Paffett e Tomczyk che effettuano la sosta al quindicesimo giro; nella tornata successiva si ferma Timo Glock, per il tedesco e la sua BMW gialla uno stop di 3.0 secondi.

Green passa a condurre la gara ed Ekstrom guadagna un’altra posizione sopravanzando Bruno Spengler.

Edoardo Mortara decide di fermarsi dopo 19 giri, per lui un pit stop non proprio impeccabile, un giro dopo lo fanno anche Green e Farfus; dopo 22 passaggi tocca a Wittmann effettuare il cambio gomme.

Al comando della gara sale Mattias Ekstrom seguito da vicino da Adrien Tambay, per entrambi tempi sul giro ancora interessanti nonostante le Hankook che cominciano a risentire dell’usura.

Purtroppo la gara di Mortara termina nella sabbia austriaca al ventiquattresimo giro quando dopo aver subito il sorpasso di Da Costa l’italiano tenta di riprendersi la posizione ma finisce con il toccare la M4 DTM del portoghese ed entrambi vanno fuori pista; Da Costa riesce a rientrare in dodicesima posizione ma per Mortara la gara finisce qui, la direzione gara impone la slow zone per permettere la rimozione della RS5 DTM #48.

Ekstrom dopo 28 giri di gara può contare su quasi 19 secondi di margine su Glock che però non si rivelano sufficienti a mantenere la leadership dopo la sosta che lo svedese effettua al ventinovesimo giro insieme a Tambay.

Ekstrom rientra in terza posizione mentre Tambay all’uscita dai box si ritrova undicesimo.

Così la situazione dopo 30 giri dopo che tutti hanno cambiato le gomme: Glock, Green, Ekstrom, Farfus, Martin, Blomqvist, Wittmann, Spengler, Rockenfeller, Scheider.

5 giri più tardi Mike Rockenfeller con un gran bel sorpasso sale in ottava posizione davanti a Bruno Spengler ma al giro 37, sfruttando le gomme più fresche del rivale, Ekstrom ha gioco facile con Jamie Green e si porta in seconda posizione alle spalle di Glock.

Gli ultimi 5 giri vedono una bella lotta tra Scheider e Paffett per la decima piazza con il tedesco che riesce a difendersi con le unghie e con i denti, davanti invece resta tutto invariato e Timo Glock regala alla BMW la vittoria numero 71 in DTM su 251 gare disputate.

In classifica generale dopo il round di Spielberg Paul Di Resta, oggi solo quindicesimo, conserva la leadership con 43 punti, a quota 40 resta fermo Edoardo Mortara mentre tre lunghezze in meno per Timo Glock e Maxime Martin, due in più di Marco Wittmann, quinto con 35 punti.

Tra due settimane il DTM tornerà in pista per il round del Lausitzring.

Stay Tuned!

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Federico Famiglietti • 22 Maggio 2016


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