[FIA WEC] Problemi e sfortuna fermano Audi, in Messico vince ancora Porsche

Audi Sport ha dato il massimo per provare a vincere la 6h del Messico, entrambi gli equipaggi hanno corso al 101% ma non è bastato; la vittoria va ancora a Porsche anche se in ottica titoli mondiali tutto è ancora aperto.

Porsche vince anche in Messico, Timo Bernhard, Mark Webber e Brendon Hartley si aggiudicano la 6h di Città del Messico; per l’equipaggio della Porsche 919 Hybrid #1 è la seconda vittoria consecutiva dopo quella al Nurburgring a Luglio.

Su una pista resa insidiosa dalla pioggia tornata a cadere negli ultimi 20 minuti, Timo Bernhard ha tagliato il traguardo, dopo 230 giri di gara percorsi, con 1 minuto di vantaggio sull’Audi R18 #7 di Andre Lotterer, protagonista di una rimonta davvero notevole nella seconda parte di gara dopo una prima rovinata da un set di gomme durato molto meno di quanto previsto al box Audi.

Porsche merita questa vittoria, la 919 Hybrid #1 è riuscita, nelle ultime due ore, a recuperare oltre 40 secondi di ritardo accumulati a causa di un drive-trough penalty per avere attraversato la linea bianca della corsa di rientro ai box. Bravi anche gli uomini dal muretto Porsche ad aver azzeccato la giusta strategia riguardante le gomme, prima le rain quando la pioggia ha bagnato interamente l’asfalto dell’autodromo Hermanos Rodriguez, poi le intermedie ed infine il passaggio alle slicks per l’ultimo stint.

Nell’ultima ora i sogni di gloria di Audi Sport sono svaniti quando Lotterer ha perso oltre 30 secondi a causa di un bloccaggio dei freni e conseguente toccata a muro, senza danneggiare la vettura, errore che poteva costare caro ma che può succedere su una pista quasi asciutta ma con poco grip.

L’unica seria paura per Porsche è arrivata a 6 minuti dalla fine quando Timo Bernhard è andato a toccare un cordolo ed ha rischiato di impattare contro le barriere.

Nonostante lo spavento finale, Timo Bernhard, Brendon Hartley e Mark Webber possono festeggiare la seconda vittoria consecutiva mentre il vantaggio di Porsche in classifica costruttori comincia ad essere notevole.

Andre Lotterer e Marcel Fassler sono i vincitori morali di questa 6h del Messico: i due, Treluyer è stato fermato ai box dal riacutizzarsi dei problemi alla schiena, hanno dovuto affrontare un pit stop non previsto all’inizio della gara per una perdita di grip, poi Fassler è rimasto senza gasolio proprio mentre stava rientrando in pit-lane ed infine una full course yellow ha fatto perdere moltissimo tempo alla R18 #7. Un secondo posto finale più che meritato, anche se bisogna dire resta un leggere amaro in bocca.

Completa il podio la Toyota TS050 Hybrid #6 di Stephane Sarrazin, Mike Conway e Kamui Kobayashi, per la casa giapponese è una grande soddisfazione essere sul podio dopo che Giovedì, a seguito del brutto incidente nelle prove libere, è stata obbligata a sostituire numerosi pezzi della vettura tra cui il cambio.

Quarta posizione finale per la Porsche 919 Hybrid #2 di Romain Dumas, Neel Jani e Marc Lieb che ha perso posizioni nel finale di gara, fatale la scelta di rimanere fuori il più a lungo possibile con gomme da bagnato e a seguito di un contatto con una Alpine LMP2 che ha danneggiato la parte posteriore della 919 Hybrid #2.

Gara da dimenticare per la seconda R18, la #8 di Lucas Di Grassi, Oliver Jarvis e Loic Duval è stata impeccabile fino a quando l’asfalto dell’autodromo Hermanos Rodriguez è rimasto asciutto. Alle prime gocce di pioggia Loic Duval è sceso dalla prima alla terza posizione, sopravanzato dalle due Porsche, è rientrato ai box per sostituire gli pneumatici, con un giro di ritardo rispetto alle 919 Hybrid, dove ha ceduto il volante della R18 ad Oliver Jarvis che appena tornato in pista, a causa di un bloccaggio del cuscinetto della ruota anteriore sinistra, è finito rovinosamente contro le barriere. I successivi 30 minuti sono stati spesi ai box dove i meccanici Audi sono riusciti a riparare la vettura che ha potuto concludere la gara in settima posizione di classe, ventisettesima assoluta.

A causa di problemi al sistema ibrido dell’auto è stata costretta al ritiro nella seconda ora di gara la Toyota TS050 Hybrid #5 di Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima.

Le soddisfazioni per Audi Sport arrivano dalla classe LMP2 dove Filipe Albuquerque, insieme a Bruno Senna e Ricardo Gonzalez, trionfa nella gara di casa del team RGR Sport by Morand.

Se per Albuquerque è un giorno storico, per René Rast è una gara da dimenticare: il tedesco sembrava avviato verso la vittoria quando a 35 minuti dalla fine un principio di incendio al freno anteriore destro della Oreca 05 – Nissan del G-Drive Racing lo costringe al rientro ai box che costa al team russo la perdita di 5 giri e l’ottava posizione di classe finale.

In classe GTE Pro Aston Martin Racing ottiene la prima vittoria della stagione grazie al successo della Vantage GTE #97 di Darren Turner e Richie Stanaway. La casa britannica avrebbe potuto festeggiare una doppietta se Nicki Thiim non fosse finito a muro a due ore dal termine, errore che lo ha relegato la Vantage GTE #95 di Thiim e Sorensen in terza posizione alle spalle della AF Corse Ferrari #51 di Gianmaria Bruni e James Calado.

Un altro team che festeggia la prima vittoria stagionale è Abu Dhabi – Proton Racing che con Khaled Al Qubaisi, David Heinemeier-Hansson e Pat Long si impone tra le GTE Am precedendo la Ferrari #83 di Perrodo, Collard e Aguas e la Porsche 911 RSR del KCMG di Ried, Henzler e Camathias.

Costrette al ritiro sia la Aston Martin Vantage #98 di Dalla Lana, Lamy e Lauda, grande favorita per la vittoria finale, sia la Corvette C7.R del Larbre Competition di Ricky Taylor, Yutaka Yamagishi e Pierre Ragues.

Risultato Finale

Classifiche

La prossima gara del FIA WEC è la 6h del Texas, Sabato 17 Settembre.

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Federico Famiglietti • 4 Settembre 2016


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