[GT Masters] Weekend complicato per Audi al Red Bull Ring, ma arriva la vittoria in Gara 2

Senza dubbio è stato uno degli appuntamenti più complicati per le Audi che competono nel GT Masters, ma alla fine Laurens Vanthoor e Florian Stoll (sulla R8 LMS preparata dal Team APR/kfzteile24) riescono a portare a casa una grande vittoria in Gara 2 sul circuito austriaco.

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In Gara 1, complice un BoP sfavorevole per le vetture dei Quattro Anelli, solamente una R8 era presente nella Top 10, la n°25 di Edward Sandstrom e Daniel Dobitsch, in 8° posizione. La gara che si è svolta il sabato è andata alla Porsche del Team Bernhard di David Jahn e Kevin Estre, in seconda posizione la Bentley del Team Abt con Christer Jons e Fabian Hamprecht, e in terza posizione la Corvette del Callaway Competion di Daniel Kelwitz e Jules Gounon.

Ma nelle Qualifiche per Gara 2 la situazione è cambiata, visto che l’Audi di Vanthoor e Stoll è riuscita a piazzarsi in prima fila dietro alla Corvette di Keilwitz/Gounon, con un distacco di appena 13 millesimi.

In Gara c’è stata grandissima bagarre, come da programma per il GT Tedesco. Keilwitz in partenza è riuscito a mantenere la posizione su Vanthoor nonostante i numerosi attacchi, mentre nelle retrovie ci sono i primi contatti: Marcus Winkelhock (sull’Audi n°15) ha un contatto con la Huracan di Tweraser, entrambi riprendono la pista, ma verrà commissionato un drive through al driver della Lamborghini. Anche Florian Spengler, compagno di Emanuele Zonzini sulla Lamborghini Huracan del Team Bonaldi, è costretto ad alzare bandiera bianca nel corso del 5° giro. Decisamente un weekend negativo per entrambe le vetture del Team italiano, infatti al 38° giro anche Pavlovic dovrà ritirarsi per una foratura, che sommati agli inconvenienti di Gara 1, fanno ben 4 ritiri su 4.

Al 18° giro l’Audi n°33 di Frankenhout e Haase ha avuto un problema al semiasse, causando dunque una bandiera gialla al secondo settore, che è durata fino alla chiusura della pit lane.

Al 20° giro, mentre si effettuano le prime soste obbligatorie, Vanthoor riesce a mettere lo zampino su Keilwitz, con un sorpasso splendido.

Al 24° giro viene fatta entrare la prima Safety Car di giornata, per togliere l’Audi. La gestione di questa Safety è stata ottima, in quanto se fosse entrata già al 18° giro avrebbe senza dubbio rovinato la strategia dei team, oltre che aver tolto gran parte dello spettacolo.

Al 27° giro viene data la “Green Flag” e notiamo subito una Bentley molto molto minacciosa negli specchietti della Lamborghini, duello per la 3° posizione, mentre si rinnova la sfida tra l’Audi di Stoll e la Corvette di Gounon dopo il cambio pilota.

Nella tornata successiva, la Safety Car rientra nuovamente, per togliere dalla sabbia la Porsche n°36 di Dienst e la Nissan di Schotorst n°22, che latitavano nei bassifondi della classifica.

Al 32° giro la Safety rientra, e ricominciano le ostilità: Lips sulla Corvette n°13 passa prima Ineichen sulla Lamborghini, poi Asch sulla Mercedes, guadagnando così la 4° posizione, mentre c’è una bella sfida da De Philippi e Jahn rispettivamente su Audi e Porsche, per l’ottava posizione.

Le ultime battaglie si registrano fino all’ultimo giro, quando Norbert Siedler sulla Lamborghini perde il passo gara e viene sfilato da 4 vetture; passando sotto la bandiera a scacchi in 15° posizione.

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Il podio è così completato dall’Audi di Vanthoor/Stoll in prima posizione, Keilwitz/Gounon ottimi secondi a meno di un secondo, e la Bentley di Lee Pepper/Abt sul gradino più basso del podio.

Il prossimo appuntamento del GT Masters tornerà in terre tedesche, per affrontare la 5° tappa stagionale al Nurburgring il 6/7 Agosto.

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Full Throttle • 24 Luglio 2016


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