Salone di Ginevra 2015: la nuova Audi R8 2016

Il modello di punta sportivo diventa ancora più graffiante
• Debutta a Ginevra la seconda generazione della sportiva ad alte prestazioni
• 5.2 FSI fino a 610 CV di potenza, accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi
• Nuovo Audi Space Frame dalla struttura multimateriale ad elevate percentuali di
alluminio e CFRP

Nessun altro modello del Marchio dei quattro anelli è così vicino al Motorsport e così graffiante e dinamico. In occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, Audi presenta la seconda generazione della sua sportiva ad alte prestazioni R8. Il motore centrale V10 e la trazione quattro di nuovo sviluppo garantiscono prestazioni di marcia entusiasmanti, soprattutto nella versione top di gamma da 610 CV: accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi e velocità massima di 330 km/h.

Un motore centrale ad alti regimi di rotazione con prestazioni superiori, un concetto coerente di costruzione leggera e un assetto estremamente dinamico con trazione quattro e gestione della coppia completamente variabile: è questo a rendere la R8 il modello di punta sportivo di Audi. La sportiva ad alte prestazioni è stata completamente rinnovata e si presenta ancora più tesa, più graffiante e più affascinante che mai, sui circuiti di gara come su strada.

“Il Motorsport è scritto nel DNA Audi e da sempre è parte integrante del carattere del nostro Marchio”, afferma Ulrich Hackenberg, Membro del Board di AUDI AG per lo Sviluppo Tecnico. “Con la nuova Audi R8, i nostri ingegneri hanno trasferito il concentrato di competenze maturate nel racing dal circuito alla strada. Nessun altro nostro modello suscita emozioni più dinamiche. La nuova R8 V10 plus diventa così la vettura di serie a marchio Audi più potente e più veloce di tutti i tempi”. Grazie alla stretta collaborazione tra ingegneri del mondo delle competizioni, piloti e progettisti, la nuova Audi R8 è stata oggetto di un notevole potenziamento delle prestazioni, a tutto vantaggio sia della vettura di serie sia della R8 LMS, sviluppata sulla base della prima.

La nuova Audi R8 è il modello di punta dinamico di Audi. Per la seconda generazione, la sportiva ad alte prestazioni è stata completamente rinnovata e risulta ancora più lunga, graffiante e affascinante. Il motore V10 ad alti regimi è disponibile in due classi di potenza, la variante top di gamma garantisce prestazioni mozzafiato grazie ad una potenza di 610 CV.

“Lo sport motoristico è scritto nel DNA di Audi, fa parte del carattere del nostro Marchio”, afferma Ulrich Hackenberg, Membro del Board di AUDI AG per lo Sviluppo Tecnico. “Con la nuova Audi R8, i nostri ingegneri hanno trasferito il concentrato di competenze maturate nel racing dal circuito alla strada. Nessun’altra nostra auto suscita emozioni più dinamiche, nessuna è più vicina alla vettura da corsa. La nuova R8 V10 plus è la vettura di serie a marchio Audi più potente e più veloce di tutti i tempi”.

Il principio del motore centrale, adottato da Audi R8, non è solo un concetto classico mutuato dallo sport motoristico, ma è anche parte integrante della tradizione Audi. Già sulle vetture da Gran Premio, che negli anni Trenta portò Auto Union sulla griglia di partenza, i potenti propulsori erano alloggiati davanti all’assale posteriore, una scelta rivoluzionaria per l’epoca. Nel 2000 Audi vinse per la prima volta la gara di durata della 24 Ore di Le Mans con il prototipo R8 LMP e, nel 2005, il modello che ha dato il nome all’attuale sportiva di serie ad alte prestazioni aveva conseguito cinque vittorie complessive sulla Sarthe. La scelta del nome R8 per la supersportiva da strada firmata Audi esprime l’affinità tecnologica tra i due vittoriosi modelli.

La Audi R8 colleziona successi anche nelle gare automobilistiche con la R8 LMS. Il segreto del successo è stato rendere lo sport motoristico, sin dall’inizio, parte del piano di sviluppo. La R8 LMS ha iniziato la sua fortunata carriera come vettura da competizione per il customer racing nel 2009 conquistando oltre 190 vittorie e 23 campionati in tutto il mondo. Dal punto di vista tecnico è fortemente affine alla sportiva da strada, condividendo con questa circa il 50% dei componenti.

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Fino a 610 CV di potenza: i due motori V10
La nuova generazione della Audi R8 sfrutta il più recente stadio di sviluppo del dieci cilindri. Con una risposta all’acceleratore spontanea, regimi elevati fino a 6.500 giri/min e un sound dalla grinta inimitabile, il motore aspirato 5.2 FSI garantisce un’esperienza di guida entusiasmante. Sulla nuova R8, il V10 ad aspirazione naturale offre ancora più potenza e coppia rispetto al passato. Le farfalle azionabili nell’impianto di scarico e, a richiesta, un impianto di scarico sportivo rendono il suo sound ancora più inconfondibile.

Il dieci cilindri è disponibile in due versioni. Sulla R8 V10, con la sua cilindrata di 5.204 cm3 eroga 540 CV di potenza e sviluppa una coppia di 540 Nm, ad un regime di 6.500 giri/min. La sportiva accelera così da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi, mentre la velocità massima si attesta sui 323 km/h. La R8 V10 plus è ancora più potente ed è la vettura di serie a marchio Audi più veloce di tutti i tempi. Eroga una potenza di 610 CV e la sua coppia massima di 560 Nm è disponibile a 6.500 giri/min. Le prestazioni di marcia sono incredibili: la vettura passa da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi, da 0 a 200 km/h in 9,9 secondi, raggiungendo una velocità massima di 330 km/h.

Tra le novità del 5.2 FSI figura l’iniezione indiretta supplementare che integra l’iniezione diretta di benzina FSI, riduce i consumi e aumenta la potenza del motore. Inoltre, la R8 si avvale anche della nuova tecnologia COD (cylinder on demand) che spegne una delle due bancate, disattivando iniezione ed accensione. R8 V10 consuma in media 11,8 litri di carburante per 100 chilometri (a fronte di emissioni di CO2 pari a 275 g/km); per la R8 V10 plus i consumi si attestano a 12,4 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 pari a 289 g/km). Per la riduzione dei consumi, fino al 10% rispetto al modello precedente, svolge un ruolo fondamentale anche il nuovo sistema Start & Stop.

La lubrificazione a carter secco completa il pacchetto tecnologico del motore 5.2 FSI. Il dieci cilindri viene costruito nello stabilimento di motori ungherese di Györ e viene assemblato a mano. Questa tecnologia, tradizionalmente impiegata nello sport motoristico, consente di montare il propulsore in posizione ribassata, soluzione da cui trae un grande vantaggio il baricentro della vettura. Inoltre, viene assicurata l’alimentazione di olio anche in fase di accelerazioni trasversali estreme.

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Immediata ed estremamente variabile: la trasmissione
Nelle due motorizzazioni, le forze vengono trasferite tramite un S tronic a sette rapporti montato dietro il motore, che si caratterizza per cambi di marcia fulminei. Il cambio S tronic ha a disposizione tre modalità automatiche e può essere gestito anche manualmente. I comandi del cambio vengono trasmessi elettronicamente (by wire). La funzione Launch Control gestisce la massima accelerazione da fermo.

Un’ulteriore funzione dell’S tronic si attiva quando il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore a velocità superiori ai 55 km/h. In questo caso vengono rilasciate entrambe le frizioni e l’auto inizia a procedere per inerzia. Questa funzione consente di risparmiare notevoli quantitativi di carburante, soprattutto nell’uso quotidiano.

La trazione integrale permanente quattro conferisce alla nuova R8 un vantaggio decisivo in termini di stabilità e trazione rispetto ai modelli della concorrenza con trazione ripartita su due ruote. Sull’assale anteriore, una frizione a lamelle a comando elettroidraulico sostituisce il giunto viscoso del modello precedente. La trazione quattro di nuovo sviluppo consente una ripartizione completamente libera e variabile delle coppie di trazione sull’assale anteriore e posteriore a seconda della situazione di guida e delle condizioni meteorologiche. In condizioni normali, la potenza viene trasferita fino al 100% sulle ruote posteriori; all’occorrenza, la frizione la convoglia in modo continuo fino al 100% su quelle anteriori. Attraverso il bloccaggio meccanico del differenziale sull’assale posteriore, il conducente può contare sulla massima trazione senza slittamento.

Audi drive select: l’assetto
Nell’assetto della nuova Audi R8, doppi bracci trasversali in alluminio collegano tutte e quattro le ruote. Sulla R8 V10 plus il setup è particolarmente sportivo; per entrambe le motorizzazioni sono disponibili, a richiesta, gli ammortizzatori adattivi con regolazione dell’effetto ammortizzante, con il nome di Audi magnetic ride. Il servosterzo elettromeccanico di nuova concezione è garanzia di superiore aderenza al fondo stradale, con conseguente riduzione delle emissioni di CO2. A richiesta, Audi offre lo sterzo dinamico, in cui il rapporto varia in funzione della velocità e delle impostazioni del sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select.

La nuova Audi R8 V10 monta di serie cerchi da 19 pollici con pneumatici 245/35 sull’assale anteriore e 295/35 su quello posteriore. A richiesta, Audi offre per la prima volta sulla R8 i cerchi da 20 pollici. In questa configurazione, gli pneumatici sull’assale anteriore hanno una dimensione di 245/30 e sull’assale posteriore di 305/30. I dischi freno in acciaio sono realizzati nel design «a onda» (wave) per contenere il peso e, a richiesta, le pinze freno possono essere verniciate in colore rosso. Su R8 V10 plus, la decelerazione è affidata a dischi high-tech in ceramica rinforzata con fibre di carbonio (disponibile a richiesta su V10).
Tramite il sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select, il conducente può adattare il funzionamento di importanti componenti tecnici in funzione delle sue esigenze, scegliendo tra quattro modalità disponibili (comfort, auto, dynamic e individual). Di base il sistema tiene conto delle caratteristiche del motore, dello sterzo, del cambio S tronic e della trazione quattro, nonché di componenti a richiesta quali Audi magnetic ride, farfalle dell’impianto di scarico e sterzo dinamico. Inoltre, è disponibile anche la nuova modalità performance (a richiesta su V10, di serie su V10 plus). Il conducente può attivarla premendo un pulsante dedicato sul volante e scegliere tra i programmi asciutto, bagnato e neve con una manopola a rotazione. Tali programmi garantiscono una maneggevolezza dinamica su strade asciutte, bagnate ed innevate. In modalità performance l’Audi drive select influisce anche sul controllo elettronico della stabilizzazione (ESC).

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Nuovo Audi Space Frame con numerosi componenti in alluminio e CFRP
Nella versione R8 V10 plus, il peso a secco raggiunge i 1.454 chilogrammi. Il cuore di questa costruzione con materiali leggeri è la carrozzeria con Audi Space Frame (ASF) dalla struttura multimateriale, che pesa in tutto appena 200 chilogrammi. La massa a vuoto che ne deriva (1.555 chilogrammi) garantisce uno stupefacente rapporto peso/potenza di 2,55 kg/CV. La carrozzeria ASF vanta una struttura multimateriale completamente nuova. Montanti centrali, tunnel centrale e parete posteriore sono costituiti da componenti in materiale plastico rinforzato con fibre di carbonio (CFRP). La zona anteriore e posteriore della vettura, nonché l’arco del tetto danno invece vita a una struttura fatta di nodi e profilati in alluminio pressofuso che, in alcuni casi, implica l’uso di nuove leghe. Come di consueto per l’ASF, ogni componente è progettato appositamente per il punto di montaggio e lo scopo previsti. Di conseguenza, i progettisti hanno ora integrato alcuni componenti direttamente nella scocca sulla base della loro funzione. Escludendo i componenti, la scocca pesa così circa il 15% in meno rispetto alla versione precedente. Nel contempo, la rigidità torsionale è stata migliorata del 40%. La carrozzeria della nuova Audi R8 stabilisce così nuovi standard di riferimento sul fronte della rigidità. La conseguente costruzione leggera non ha uguali tra la concorrenza.

L’Audi Space Frame dalla struttura multimateriale della nuova Audi R8 è estremamente leggero e rigido, oltre a vantare una bassa rumorosità e a garantire un’elevata sicurezza. Il rivestimento esterno è realizzato completamente in alluminio. A richiesta (di serie su V10 plus), Audi offre elementi applicati quali splitter anteriore, diffusore e sideblade in carbonio. Un lungo diffusore dalla forma ascendente nel sottoscocca genera un più alto valore di deportanza sull’assale posteriore a velocità sostenute.

Il design: linee piatte, larghe, possenti
Abitacolo posizionato molto in avanti, posteriore lungo e dalle linee armoniche e passo relativamente corto: il design degli esterni è la manifestazione visiva delle soluzioni tecnologiche adottate a bordo della sportiva Audi R8 ad alte prestazioni con motore centrale. Con una lunghezza di 4,42 metri, un’altezza di 1,24 metri e un passo di 2,65 metri, il nuovo modello vanta dimensioni pressoché identiche a quelle della generazione precedente. Al contrario, la larghezza è stata aumentata di circa quattro centimetri, arrivando ora a 1,94 metri. Le proporzioni evidenziano ancora di più il carattere da auto da corsa. Elementi del design tipici del modello precedente sono stati ripresi e accentuati nella nuova vettura.

I quattro anelli spiccano sul cofano, mentre il single frame con struttura a nido d’ape si presenta largo e basso. Le superfici ben modellate collegano la griglia ai proiettori piatti, dettagli che sottolineano la tensione creando profondità ed evidenziando la logica del design. La tipica struttura a griglia delle luci diurne con elementi verticali rispecchia quella delle prese d’aria ed enfatizza la larghezza della vettura. L’aspetto complessivo della Audi R8 trasmette una sensazione di leggerezza e precisione tecnica. I proiettori in tecnologia LED sono di serie. Audi offre invece a richiesta lo spot laser, che raddoppia la portata degli abbaglianti fino a 600 metri, e gli indicatori di direzione dinamici sul frontale. Questi ultimi sono invece di serie sul posteriore. Il design dei gruppi ottici posteriori combina inoltre due elementi verticali con una linea orizzontale, facendo apparire la Audi R8 ancora più grintosa.

Per quanto riguarda i nuovi abbaglianti laser, un modulo laser per ogni proiettore genera un cono di luce con una portata doppia rispetto ai fari full LED. In ogni modulo vengono impiegati quattro potenti diodi laser. Questi ultimi, con un diametro di appena 300 micrometri, generano un raggio laser blu con una lunghezza d’onda di 450 nanometri. Un convertitore al fosforo lo trasforma in luce bianca idonea al traffico stradale, con una temperatura del colore di 5.500 Kelvin. Si tratta di condizioni ideali per l’occhio umano che consentono al conducente di riconoscere meglio i contrasti e affaticano meno la vista. Lo spot laser, attivo a partire da 60 km/h, completa gli abbaglianti a LED di R8 e, grazie all’elevata portata, aumenta la sicurezza e la visibilità. Un intelligente sistema di sensori basato su telecamere riconosce gli altri utenti della strada regolando attivamente l’intensità per evitare l’abbagliamento. Sulle fiancate della sportiva ad alte prestazioni, i profili spiccatamente arcuati abbracciano i cerchi. La linea di spalla, che richiama la forma di un forte muscolo, unisce i cerchi, dividendo nel contempo il sideblade in due parti (una metà superiore e una inferiore). Questa nuova soluzione di design fa apparire l’auto ancora più dinamica.

I gruppi ottici e le prese d’aria catturano gli sguardi anche al posteriore. I due terminali dell’impianto di scarico hanno forma trapezoidale. Il lunotto garantisce un’ottima visuale sul vano motore illuminato. La R8 vanta uno spoiler estraibile elettricamente, mentre la R8 V10 plus un alettone fisso in CFRP.

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Come le auto da corsa: abitacolo e sistema di comando
Chi si trova al volante della nuova Audi R8 penserà di essere a bordo di un’auto da corsa. Tutte le funzioni sono state studiate pensando soprattutto al conducente e possono essere gestite comodamente anche nelle situazioni limite, senza togliere le mani dal volante. I sedili sportivi di nuova concezione con appoggiatesta integrati offrono un ottimo sostegno laterale. I nuovi sedili a guscio R8 rappresentano una soluzione ancora più radicale per un’auto sportiva e sottolineano chiaramente il rapporto tra costruzione con materiali leggeri e comfort (a richiesta per R8 V10, di serie per R8 V10 plus). Il tasto engine start/stop e quello per l’Audi drive select si trovano sul nuovo volante multifunzionale plus, concentrati su satelliti. Sul volante Performance della Audi R8 V10 plus si aggiungono altri due tasti: uno per la modalità performance, compresa una manopola a rotazione per i programmi «asciutto, bagnato e neve», e uno per il comando dell’impianto di scarico sportivo.

L’Audi virtual cockpit, incorniciato in un alloggiamento autoportante, mostra tutte le informazioni in una grafica affascinante ed elaborata sul display da 12,3 pollici. Il conducente può scegliere tra diverse modalità di visualizzazione e adattare la strumentazione digitale alle proprie esigenze all’interno delle singole modalità. Nella modalità performance vengono visualizzate le informazioni sui programmi di marcia, forze di accelerazione/decelerazione/laterali, potenza e coppia. L’Audi virtual cockpit mostra, inoltre, una “shift light” (spia di cambio marcia), che indica il raggiungimento del limite del numero di giri. Il conducente può gestire l’Audi virtual cockpit tramite il volante multifunzionale plus. Il tutto senza togliere le mani dal volante e senza distogliere lo sguardo dalla strada. In alternativa, per il comando si possono utilizzare il touch wheel o i tasti di comando della consolle centrale.

Anche nel design degli interni, le tipiche linee nette e geometriche enfatizzano la costruzione con materiali leggeri tipica di Audi. Elemento caratteristico dell’abitacolo è il cosiddetto «monoposto», una grande linea ad arco che sembra abbracciare il conducente. Il monitor MMI del modello precedente non viene più utilizzato. Al suo posto troviamo i tre elementi di comando centrali del climatizzatore. Il design tridimensionale delle bocchette di aerazione ricorda le prese d’aria di un’auto da corsa. La plancia sembra fluttuare con leggiadria. Nell’ampia consolle del tunnel centrale si trovano il terminale MMI, di serie, e la nuova leva del cambio dell’S tronic, di forma piatta. Per quanto riguarda i materiali di rivestimento, i Clienti possono scegliere tra Alcantara/pelle Nappa perlata e pelle Nappa. Sono inoltre disponibili elementi in carbonio, due pacchetti pelle e una nuova impuntura a losanghe dinamica.

Personalizzazione
I Clienti della nuova Audi R8 possono scegliere tra numerose soluzioni di personalizzazione, sia per gli esterni sia per gli interni. I colori carrozzeria sono il frutto di nuove miscelazioni e possono essere liberamente combinati con le tonalità disponibili per i sideblade. Un dettaglio particolarmente pregiato è il blade in carbonio lucido. Di serie sono offerti dieci colori carrozzeria, a cui si aggiunge il verde camouflage, una vernice opaca in esclusiva per R8 V10 plus.

Tra i cinque colori disponibili per gli allestimenti degli interni troviamo due gamme di colori. Così l’abitacolo si distingue sempre per un tocco sportivo. Si può inoltre optare per svariate soluzioni per personalizzare ulteriormente gli interni e gli esterni, ad esempio, con un cielo dell’abitacolo in Alcantara e impuntura dinamica a losanghe. Grazie al programma Audi exclusive, la nuova R8 può diventare un esemplare unico.

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Connessione in rete a 360°: l’infotainment
Sulla nuova Audi R8, l’Audi virtual cockpit sostituisce la strumentazione analogica e il monitor MMI. Il conducente può scegliere per il display completamente digitale tra due modalità di visualizzazione, evidenziando a scelta gli strumenti virtuali di forma circolare o le mappe di navigazione di grandi dimensioni.

Sul fronte dell’infotainment, l’Audi R8 adotta le soluzioni tecnologiche più all’avanguardia. Il sistema di navigazione MMI plus è compreso nella dotazione di serie. Il touch wheel, ovvero il noto MMI touch, è l’elemento di comando centrale. Tutto si basa sulla seconda generazione del pianale modulare di infotainment che, al pari dell’Audi virtual cockpit, integra un chip T30 incredibilmente veloce nato dalla collaborazione tra Audi e NVIDIA.

Il modulo Audi connect completa il sistema di navigazione MMI plus. Il passeggero può collegare il proprio smartphone o tablet al suo hotspot WLAN, mentre il conducente può approfittare dei servizi online su misura di Audi connect tramite l’Audi virtual cockpit. La connessione Internet sfrutta la veloce rete LTE (Long Term Evolution). Componenti disponibili a richiesta, come il sistema audio a elevata potenza Sound System Bang & Olufsen su misura (500 Watt) o l’Audi phone box per il comodo collegamento del cellulare, completano l’offerta di infotainment.

Nuovo stabilimento quattro GmbH: la produzione presso il sito di «Böllinger Höfe»
La nuova Audi R8 viene prodotta presso lo stabilimento della quattro GmbH «Böllinger Höfe», nei pressi dell’impianto di Neckarsulm. Qui, la costruzione della carrozzeria e il montaggio hanno luogo su una superficie di 30.000 m2. L’intero processo produttivo è altamente flessibile, mentre le innovazioni tecniche ed ergonomiche come la carrozzeria in CFRP e i sistemi di trasporto senza conducente garantiscono la massima qualità.

Come già per il modello precedente, la produzione ha caratteristiche di artigianalità. Cicli di produzione di circa 30 ore ciascuno, unitamente al sapiente lavoro di 400 collaboratori, danno vita alla R8. Dopo la produzione, ogni R8 è sottoposta a un severo collaudo sul circuito di prova interno ai fini del controllo qualità, a cui si aggiunge un giro di prova di circa un’ora sulle strade pubbliche. Con il nuovo sito per la realizzazione della R8, la quattro GmbH, la consociata di AUDI AG specializzata nelle vetture ad alte prestazioni, amplia le proprie competenze nella produzione di piccola serie, offrendo così la possibilità di realizzare nuove e ancora più emozionanti versioni derivate della R8.

Audi R8Audi R8 2016Salone di Ginevra

Audicafe • 3 Marzo 2015


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