[12h Bathurst] L’Audi del WRT vince all’esordio. Gara interrotta anzitempo per un grave incidente.

Non poteva essere un debutto migliore a Bathurst per il team di Vincent Vosse. Stuart Leonard, Robin Frijns e Dries Vanthoor hanno conquistato la Montagna anche grazie all’interruzione della gara a circa 10 minuti dalla fine, per un grave incidente tra una Marc V8, l’Audi #69.

La R8 si è fermata in traiettoria all’uscita di Sulman Park (Curva 9) ed inesorabilmente è stata centrata dalla Mercedes #19 che nulla ha potuto. Fortunatamente tutti i drivers coinvolti sono usciti incolumi da questo gigante crash.

https://youtu.be/lHZb_OmKS88

La direzione gara ha valutato giustamente di interrompere le ostilità perché i detriti in pista erano troppi. E lo spettacolo ancora non era concluso, visto che le prime 5 vetture dovevano effettuare uno splash finale per arrivare sotto la bandiera a scacchi.

Seconda posizione dunque per la Mercedes #75 del team Sunenergy, chiude il podio la Porsche #540 del Black Swan Racing. 30 secondi di penalità per la Porsche #991 del Craft Bamboo Racing, per un errore nello stint dei piloti, quindi scalano dalla terza alla quinta posizione.

Audi R8 LMS #74 (Audi Sport Team MPC), Christopher Haase/Christopher Mies/Markus Winkelhock

Non sono mancate le defezioni in una gara difficile come questa, è d’obbligo segnalare la rottura del cambio per l’Audi #74, al 239° giro, mentre era in testa. Peccato per l’equipaggio ultra factory composto da Chris Mies, Chris Haase e Markus Winkelhock, quest’ultimo era in macchina quando è accaduto il colpo di scena. Il tedesco probabilmente avrebbe aggiunto una ulteriore vittoria alla sua già impressionante carriera con Audi Sport.

Anche la seconda vettura del Melbourne Performance Center ha alzato bandiera bianca al 173° giro, la #22 di Frederich Vervisch, Garth Tander e e Kelvin van der Linde. Il sud-africano era al volante in seconda posizione assoluta, stava spingendo per mettere gap sugli avversari e rimanere in scia di Winkelhock.

Purtroppo ha trovato un doppiato nella parte più alta del circuito sul tratto “The Esses”, e la troppa foga lo ha spinto ad uscire dalla traiettoria, andando sullo sporco e perdendo poi il controllo della vettura. La rottura della sospensione ha praticamente tagliato fuori l’equipaggio alla vittoria, ma comunque hanno preso bandiera a scacchi. Van der Linde ha capito di aver sbagliato ma vista la giovane età, sicuramente lo vedremo nei prossimi anni in equipaggio.

Audi R8 LMS #22 (Audi Sport Team MPC), Kelvin van der Linde/Garth Tander/Frédéric Vervisch

Non solo Audi, ma coinvolte in incidenti spettacolare anche BMW e Bentley, le quali potevano contendersi la vittoria. La #43 di Mostert, la #17 di Kane ed un doppiato hanno avuto un contatto alla curva The Dipper, nel corso del 217° giro. Coinvolta nell’incidente anche la Porsche #12, la quale è l’unica ad esserne uscita senza un graffio. Per Mostert la sua gara è finita lì, mentre i Bentley Boys hanno lavorato sulla vettura per farla tornare in pista e sono riusciti comunque a prendere bandiera. Anche per la sorella #18 (di Soucek/Soulet/Abril) tanta sfortuna: una grave foratura nel tratto più veloce di pista, ed una rottura al cambio (situazione mai verificata prima) hanno tolto qualsiasi chance di vittoria ad inizio gara.

Dries Vanthoor, Stuart Leonard, Robin Frijns

Tre brand diversi nei primi tre posti. Audi torna al successo a Bathurst dopo il lontano 2012, e porta a 3 vittorie complessive il suo bottino. Da quando le GT3 sono state istituite nessuno ha mai vinto così tanti (Ferrari 2 successi, Mercedes, Nissan e McLaren 1).

La prima gara dell’Intercontinental GT Challenge si è conclusa, ma i team avranno tempo per preparare la prossima gara, in scena dal 26 al 29 luglio, la 24h di Spa.

Classifica Intercontinental GT Challenge

Risultati completi della 12h di Bathurst con analisi su passo gara

Il commento dei piloti:

Robin Frijns (Audi WRT #37): ”L’anno scorso non abbiamo avuto fortuna, e anche quest’anno abbiamo avuto un inizio difficile, senza radio per le prime tre ore non ci hanno aiutato con i pit stop. Verso la fine abbiamo dovuto fare saving fuel e nel contempo mettere gap sugli avversari, questa è stata la parte più difficile. Ma ce l’abbiamo fatta, nonostante un weekend storto, gara perfetta”.

Stuart Leonard (Audi WRT 37): “Vincere al primo tentativo è sorprendente. Siamo riusciti a tenere la macchina fuori dai guai, senza incidenti e contatti con i muri. Ma lo abbiamo fatto tutti insieme, sono veramente felice”.

Dries Vanthoor (Audi WRT #37): “Ho sentito i ragazzi coinvolti nell’incidente, e sono tutti Ok, questa è la cosa più importante. L’atmosfera al box durante la bandiera rossa era strana; non c’è lo stesso orgoglio nel tagliare il traguardo con regime di verde in bagarre, ma una vittoria è una vittoria! Robin ha fatto un doppio stint nel finale fantastico. Questo dimostra ancora una volta che WRT è una squadra molto ben preparata”.

Chris Reinke (Audi Sport Customer Racing): “I miei complimenti più sinceri al WRT, il quale ha disputato una gara incredibile. Hanno perso un giro nella prima parte di gara, ma non si sono mai arresi, hanno contrattaccato e conquistato una vittoria meritatissima!”.

Audi R8 LMS #37 (Audi Sport Team WRT), Robin Frijns/Stuart Leonard/Dries Vanthoor

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Full Throttle • 4 Febbraio 2018


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