Anteprima della 12 ore di Bathurst, Audi schiera uno “squadrone”

La 12 ore di Bathurst è diventata con il passare del tempo, una delle gare di riferimento nel motorsport australiano. Nata nel 1991, inizialmente era destinata a tutti quei team che non volevano più correre la 1000km di Bathurs, così Vincent Tesoriero ha deciso di istituire la gara di 12 ore. Nonostante il poco tempo trascorso dalla creazione al week-end di gara (in coincidenza con la Pasqua), 24 furono le vetture schierate per quella edizione improvvisata, che comprendevano le Production Car Australiane insieme a quelle che erano escluse (motori V8, sei cilindri e turbo) dal medesimo campionato (1000 Km). La prima vittoria è andata alla Toyota Supra Turbo.

Nel ’92 la gara inizia ad essere conosciuta, ed appaiono anche case come Holden, Citroen, Peugeot, Porsche e Mazda. Proprio quest’ultima inizia il ciclo di vittorie dal 1992 al 1995 con la Mazda RX-7, che sbaraglia la concorrenza. Da notare che nel 1995 la 12 ore si sposta da Bathurst ad Eastern Creek a Sidney, a fronte dei costi crescenti.

Dal 1996 al 2001 la gara non viene più istituita, verrà ripresa solamente nel 2002 dalla Nations Cup, con un format di gara completamente rivisto. Si passa dalle 12 alle 24 ore, e si ritorna al circuito originario. Tra il 2002 e il 2003 c’è confusione tra i team, perché la Nations Cup era proprietaria di una Holden Monaro, la quale montava un 7 litri V8 a fronte del motore 5,7 litri che usciva di fabbrica. Proprio per questo vantaggio riesce a vincere abilmente entrambe le edizioni.

Dopo tutte le polemiche degli anni prima, si è deciso di fermare ancora la gara dal 2004, per poi essere ripresa nel 2007 dagli organizzatori della Bathurst Motor Festival. L’organizzazione cerca di far tornare la 12 ore alla sua vera filosofia, quindi vengono reintrodotte ancora le auto di produzione. In quell’anno la vittoria è andata ad una BMW 335i.

Tornata finalmente sul palcoscenico australiano, la 12 ore vede il suo massimo splendore tra il 2009 e il 2010, con 49 iscritti nel 2009, e 42 nel 2010.

Audi-R8-wins-Bathurst12hr-01s

Nel 2011 vengono ammesse per la prima volta anche le Gran Turismo, e questo provoca un crollo degli iscritti nella categoria Produzione. In quell’anno notiamo subito una vittoria del Team Joest Racing con l’Audi GT3, successo che viene replicato anche l’anno dopo dal Phoenix Racing, ottenendo il primo e secondo posto, lasciando alla Porsche solamente il gradino più basso del podio.

Nel 2013 la vittoria è andata alla Mercedes SLS GT3, e nella scorsa edizione ha vinto la Ferrari 458 GT3, dopo un epica battaglia contro la Mercedes, tagliando il traguardo a soli 4 decimi di distacco dopo 12h di gara.

Per l’edizione 2015 invece, Audi schiera ben 7 vetture dislocate in varie classi: nella classe più importante ci sono due R8 LMS GT3 del Team Phoenix. Nella #15A si alterneranno alla guida Marco Mapelli/Laurens Vanthoor/Markus Winckelhock, mentre sulla #16A ci saranno Felix Baumgartner/Christopher Haase e Stephane Ortelli. Le altre 4 Audi sono schierate nella classe Pro-AM, l’ultima è una TT RS nella classe D (Produzione).
marco australia

Mazda detiene il maggior numero di vittorie (4), ma l’Audi è quella che ha vinto di più da quanto sono state ammesse anche le Gran Turismo. Il pilota con il maggior numero di vittorie è John Bowe con 3 vittorie (1995,2010,2014).

Orari (con fuso orario Italiano):

Prove Libere 1: Giovedi h 22.15-23.15

Prove Libere 2: Venerdi h 1.25-2.25

Prove Libere 3: h 3.35-4.35

Prove Libere 4: h 6.15-7.15

Prove Libere 5 : h 21.45-22.45

Qualifiche 1: Sabato h2.55-3.55

Qualifiche GT3: h 4.05-4.25

Gara: Sabato h 19.50

 

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Full Throttle • 5 Febbraio 2015


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