[DTM] Timo Scheider vince nel giorno di Wehrlein

Pascal Wehrlein è il nuovo campione del DTM. A soli 20 anni il pilota Mercedes Benz è il più giovane di sempre a riuscire in questa impresa. Timo Scheider dopo 5 anni di digiuno riassapora il sapore della vittoria. BMW ad un passo dal titolo costruttori.

Dopo 5 lunghi anni Mercedes AMG DTM può festeggiare di nuovo per il titolo piloti DTM conquistato con il suo pilota di punta Pascal Wehrlein. Partito dalla tredicesima posizione Wehrlein ha sofferto nelle prime battute di gara a causa di una partenza poco felice ma è stato bravissimo a recuperare posizioni e chiudere la gara in ottava posizione. Memorabile il corpo a corpo con la BMW di Martin Tomczyk che ha visto Wehrlein riuscire a sopravanzare il pilota BMW con una manovra da campione vero.

Quasi incredulo Wehrlein nelle interviste subito dopo la bandiera a scacchi:

“Mi sto rendendo conto solo ora di essere il nuovo campione DTM, sapevamo di arrivare ad Hockenheim con un vantaggio importante sui nostri rivali ma con l’auto più pesante del lotto. L’importante era centrare l’obiettivo di vincere il titolo e ci siamo riusciti. Ringrazio tutto il team Mercedes Benz AMG DTM”.

Ma oggi è anche il giorno di Timo Scheider che ad Hockenheim torna al successo dopo un lunghissimo digiuno durato addirittura cinque anni; l’ultima vittoria di Scheider risaliva ad Adria nel 2010. Per lui è la settima vittoria in carriera in DTM.

Incontenibile la gioia di Scheider al termine della gara:

“Essere sul podio, sul gradino più alto, dopo una stagione difficile come questa è una sensazione indescrivibile, sono felicissimo non solo per me ma anche per tutti i ragazzi del Team Phoenix che hanno dovuto aspettare a lungo per questo momento; peccato solo che Audi non ha vinto il titolo piloti”.

Per Audi Sport c’è da festeggiare anche il bel secondo posto di Jamie Green che torna sul podio dopo una parte centrale di stagione da dimenticare. Sale sul podio insieme ai piloti Audi anche Maxime Martin sempre più pilota di punta BMW Motorsport, uno che nel 2016 dovrà essere tenuto in considerazione per la lotta per il campionato.

Solo nono al traguardo Mattias Ekstrom che dopo essersi qualificato settimo al mattino in gara è apparso in difficoltà fin dallo start dove ha perso svariate posizioni ritrovandosi diciottesimo dopo solo due giri.

Sono andate addirittura peggio le cose per Edoardo Mortara che partito benissimo è stato obbligato a rientrare ai box per sostituire una gomma forata in un contatto con Miguel Molina; rientrato in ultima posizione Mortara ha tentato la difficile rimonta ma per eccesso di foga ha colpito la BMW di Timo Glock e la direzione gara altro non ha potuto che combinargli un drive through che ha sancito la parola fine ai sogni di gloria di Mortara.

Bella prova di Mike Rockenfeller che con il quinto posto ottenuto oggi permette ad Audi di coltivare ancora qualche piccola speranza in ottica titolo costruttori dove adesso BMW è prima con 583 punti, importanti per i bavaresi il sesto posto di Wittmann, il settimo di Blomqvist e il nono di Da Costa, ma Audi ha ridotto il gap a 56 punti e con ancora 101 punti da assegnare nella gara di domani tutto può succedere.

Ci crede ancora anche Dieter Gass nel titolo costruttori:

“Oggi provo un mix di sensazioni difficili da spiegare, sono felicissimo per Timo e Jamie ma sono dispiaciuto per il titolo piloti perso nonostante è da inizio stagione che la RS5 è la miglior vettura del DTM. I giochi per il titolo costruttori non sono chiusi, domani andremo all’attacco per mettere pressione a BMW”.

Domani alle 11:30 le Qualifiche 2 mentre alle 15:00 la Green Flag di Gara 2, l’ultima gara del DTM 2015. Sempre domani Pascal Wehrlein compirà 21 anni.

Stay Tuned!

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Federico Famiglietti • 17 Ottobre 2015


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