[FIA WEC] 24 ore di Le Mans: un giovedì con poche emozioni e tanti incidenti

Infinite bandiere gialle, tante, troppe bandiere rosse e lunghissimi periodi di inattività con le auto ferme ai box; è questa la sintesi del giovedì di Le Mans.

Nelle Qualifiche 2, quelle del tardo pomeriggio di giovedì, tutti i team si sono concentrati sulla ricerca del set up migliore, quello che può garantire il miglior passo gara Sabato tralasciando così la ricerca della prestazione pura sul giro singolo.

In casa Audi tutti gli sforzi sono stati orientati ai long run con i piloti che si sono succeduti sulle rispettive vetture e sono scesi in pista in configurazione gara.
Il passo delle tre R18 seppur migliore di quello mostrato Mercoledì non è stato comunque abbastanza rapido per scavalcare le tre Porsche 919 Hybrid.

La sessione, costellata di bandiere gialle, si svolge regolare o quasi fino al brutto incidente della Corvette C7.R #63 di Jan Magnussen; il pilota trasportato al centro medico non ha riportato danni fisici ma la sua Corvette sarà costretta a saltare la gara a causa dei gravi danni strutturali riportati.
La direzione gara è costretta a dare bandiera rossa e termina così una seconda sessione di Qualifiche che di spunti interessanti non ne ha forniti.

Alle 21:30 scattano le Qualifiche 3, quelle che determineranno lo schieramento di partenza, tutti si aspettano i fuochi d’artificio in pista ma l’unico fuoco sarà quello della Porsche 997 GTE Am del Team AAI che a causa di un cedimento meccanico si incendia a Tertre Rouge inondando la pista di olio e facendo scattare la bandiera rossa.

Un’altra lunga pausa e poi finalmente a 30 minuti dalla fine si riparte per l’ultimo stint ma le posizioni al vertice non cambiano; la pole resta della Porsche 919 Hybrid #18 di Dumas, Jani e Lieb che precede le vetture gemelle, la #17 di Bernhard, Webber e Hartley e la #19 di Hulkenberg, Bamber e Tandy.
Scatteranno quarta, quinta e sesta le Audi R18 E-Tron Quattro con la #8 di Duval, Di Grassi e Jarvis che partirà davanti la #7 di Lotterer, suo il miglior crono delle Audi del Giovedì, Fassler e Treluyer e la #9 di Bonanomi, Rast e Albuquerque.

Da notare come sulla vettura #7 i problemi di sottosterzo che si sono visti Mercoledì sono stati prontamente superati dai meccanici e dai tecnici di Audi Sport.
Porsche ha dalla sua la velocità pura, Audi la costanza di rendimento e l’affidabilità, Sabato e Domenica scopriremo quale delle due filosofie avrà la meglio.

Male le due Toyota TS040 Hybrid che partiranno solo settima e ottava, sottotono anche le Nissan GT-R Le Mans Nismo che continuano a viaggiare sui tempi delle LMP2.

Proprio in LMP2 la pole è andata alla Oreca 05 Nissan del KCMG di Howson, Bradley e Lapierre mentre partirà settimo di classe e con buone chance di fare bene Laurens Vanthoor che dividerà la sua Oreca del OAK Racing con Chris Cumming e Kevin Estre.

Aston Martin monopolizza la pole delle GT con la V8 Vantage GTE #99 di Rees, MacDowall e Stanaway leader in GTE Pro con il tempo di 3:54.928 e la #98 di Dalla Lana, Lamy e Lauda prima in GTE Am con un best lap di 3:55.102.

Le vetture scenderanno in pista sabato mattina alle 8:45 per il Warm Up mentre la Green Flag della 24 ore di Le Mans 2015 sarà come da tradizione sabato pomeriggio alle 15:00.

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GALLERY

[Images via 24h Le Mans official website]

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Federico Famiglietti • 12 Giugno 2015


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